Come comunicare con il Sé Superiore: i 3 passi da seguire


     Ti è mai capitato di avere una “sensazione” mentre stavi per andare da una parte e all’ultimo momento rinunciando, hai capito il perché? O magari “senti” le persone a pelle….Ma spesso, è solo una vaga sensazione. Pensa un po’ come sarebbe se invece, potessi avere una vera comunicazione con questa sensazione, una conversazione in cui ti direbbe con delle parole, cose utili per te. Ti piacerebbe?
     Magari per rispondere a delle tue domande tipo “qual è il ramo lavorativo in cui potrei eccellere e dare il meglio di me?” o “Cosa potrei fare per migliorare le mie relazioni?” o “come potrei guarire di questa patologia”.
     Ho iniziato nel 1998 ad avere delle conversazioni con quello che definisco “Sé Superiore” ma potrebbe anche chiamarsi “Guide Spirituali” “Maestri Spirituali”….Non è importante il loro nome in sé, ma quello che ti può portare come aiuto e appoggio.
     All’inizio le vedevo solo e magari sentivo anche delle voci, ma non erano ne chiare ne mi ricordavo di cosa mi dicevano dopo il contatto che avveniva attraverso una meditazione guidata.
     Poco a poco, iniziò a farlo con una metodologia ben specifica, e ben presto, sentì le voci delle mie guide e mi ricordavo di tutto quello che mi dicevano. Ho affinato questi contatti con 3 passi specifici e te le spiego ora:

1) Prendere appunti scritti
    Questo è il primo passo importante. La chiaroveggenza (udire chiaramente) inizia con l’allenare il proprio linguaggio interiore con il vocabolario. Se desideri “sentire” le voci delle tue guide, devi allenarti a comunicare verbalmente con loro. Generalmente tu parli (con le corde vocali) e anche le persone che ti rispondono. La mente è cosi abituata a questa frequenza. Invece il linguaggio interiore e la chiaroveggenza interiore non è abituata e allenata a sentire dei suoni che non sono creati meccanicamente dalle corde vocali ma che sono frequenze. Per creare un ponte fra queste due comunicazione, semplicemente scrivi le parole delle tue domande, e scrivi le risposte in un quaderno. Se non hai l’abitudine di scrivere con gli occhi chiusi, puoi aprire leggermente l’occhio sinistra.

2) Non cercare la causa dei problemi ma le soluzioni
     Prova di portare la tua comunicazione sulla risoluzione dei problemi e non sulle cause dei tuoi problemi (e lascia stare per sempre i “perché mi è accaduto proprio a me questa cosa? “ “perché io?” “cosa ho fatto proprio per?”. Invece puoi fare delle domande specifiche per portare l’energia sulle soluzione “cosa posso fare/pensare/provare per migliorare la mia situazione X?” “Cosa non penso piu/non faccio piu/non provo piu e che potrei rifare/pensare/provare  per tornare al mio stato di felicità?”

3) L’abitudine è la madre dell’eccellenza
     Più comunichi con il tuo Sé Superiore, piu lui avrà facilità a comunicare con te. E’ come un amico, se vuoi fare crescere la vostra relazione, bisogna nutrirla con l’attenzione, la presenza, l’affetto e la comprensione. E questo vale lo stesso per il tuo Sé Superiore. Prendi l’abitudine di fare un contatto una volta alla settimana, ma non saltare l’appuntamento! Al massimo cambia giorno, ma deve davvero essere un momento speciale per lui e per te, in modo costante.

Per aiutarti a creare un contatto con il tuo Sé Superiore, puoi inoltre ascoltare queste meditazione gratuita di Louise Hay sul Contatto:
Ascoltandola la sera prima di addormentarti, permetterai alla tua mente di essere più ricettiva al contatto con il tuo Sé Superiore.



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