Affermazioni scientifiche di guarigione - terza parte


AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE 
di  PARAMAHANSA YOGANANDA 





3. Guarigione fisica, mentale e spirituale

Nel suo aspetto mortale, l'uomo è un essere di triplice natura. Egli anela alla liberazione da tutte le varie sofferenze. Ciò di cui necessità è:
1. la guarigione dei mali fisici;
2. la guarigione dei mali mentali o psichici, come la paura, l'irascibilità, le cattive abitudini, la coscienza dell'insuccesso, la mancanza di iniziativa e di fiducia e cos via; 3. la guarigione dei mali spirituali, come l'indifferenza, la mancanza di uno scopo preciso,
l'orgoglio e il dogmatismo intellettuale, lo scetticismo, la tendenza ad accontentarsi
dell'aspetto materiale dell'esistenza, l'ignoranza delle leggi che regolano la vita e l'ignoranza del divino insito nell'uomo stesso.
E' di somma importanza cercare di prevenire e di guarire questi tre tipi di mali con uguale impegno.
La maggior parte delle persone si preoccupa solo di curare la disarmonia più tangibile e ovvia:
quella fisica. Tali persone non si rendono conto che le cause reali di tutte le miserie umane stanno nei loro disturbi mentali – cioè - nelle preoccupazioni, nell'egotismo e così via - e nella loro cecità spirituale di fronte al significato divino della vita.
Quando un uomo ha distrutto i germi mentali dell'intolleranza, dell'irascibilità e della paura e
ha liberato la propria anima dall'ignoranza, è improbabile che debba soffrire di malattie fisiche
o di indigenza materiale.


Prevenzione dei mali fisici

Per evitare i mali fisici è necessario obbedire alle leggi fisiche di Dio.
Non eccedete nel cibo. Molte persone muoiono in seguito alla loro ingordigia e perchè non tengono conto delle giuste norme dietetiche.
Obbedite alle leggi dell'igiene volute da Dio. L'igiene mentale, che consiste nel mantenere la mente incontaminata, è più importante dell'igiene fisica, ma anche quest'ultima è importante e non va trascurata. Tuttavia non imponetevi delle regole così rigide che la minima trasgressione delle abitudini che vi siete imposte vi turbi. Impedite al corpo di deperire apprendendo il metodo per conservare la energia fisica e per rifornire il corpo di una quantità inesauribile di corrente vitale, mediante gli esercizi della Self-Realization Fellowship.
Evitate l'indurimento delle arterie per mezzo di una dieta appropriata.
Risparmiate al cuore un lavoro eccessivo: paura e collera lo mettono a dura prova. Date riposo
al cuore col metodo della Self-Realization Fellowship e mantenete un atteggiamento mentale sereno.
Calcolando che la quantità di sangue emessa a ogni contrazione dai due ventricoli ammonta a centoventi grammi circa, il peso del sangue messo in circolo in un minuto primo ammonta a circa sette chilogrammi. Ciò significa dodici tonnellate al giorno, circa, e quattromila tonnellate all'anno. Queste cifre danno un'idea dell'enorme mole di lavoro che il cuore deve svolgere.
Molti ritengono che il cuore riposi durante la fase di espansione, o diastole, la quale ammonta in una giornata a un totale di circa nove ore su ventiquattro. Questo periodo invece non è un vero e proprio riposo: esso è solo una preparazione al movimento di sistole. Le vibrazioni causate dalla contrazione dei ventricoli si propagano durante il rilassamento attraverso i
tessuti del cuore; esso pertanto non riposa.
L'energia che il muscolo cardiaco impiega giorno e notte, naturalmente lo affatica. Al fine di poter conservare una buona salute, il riposo di questo muscolo sarebbe dunque prezioso. Il controllo cosciente del sonno, la capacità di addormentarsi e di risvegliarsi a comando, fa parte della disciplina yoga per mezzo della quale l'uomo può regolare il battito cardiaco. Il dominio sulla morte è raggiunto quando il movimento del cuore può venir guidato consapevolmente. Il riposo e la rinnovata energia conferita al corpo durante il sonno, non sono
che un pallido riflesso della meravigliosa calma e della forza che si acquistano mediante il "sonno cosciente", quando anche il cuore riposa.
San Paolo disse nella prima lettera ai Corinzi (15, 31): "In verità io dichiaro che per la grande consolazione che ho di noi in Cristo Gesù nostro signore, io muoio ogni giorno". Ciò significa che la sacra pace che discende in noi con la Coscienza Cristica riposa o ferma il cuore. Molti passi della Bibbia rivelano che gli antichi profeti erano a conoscenza della grande verità: far riposare il cuore con la meditazione scientifica o con la devozione rivolta unicamente a Dio.
Nel 1837, in India, un noto fachiro chiamato Sadhu Haridas, si sottopose a un esperimento - debitamente controllato - disposto dal Maharaja Ranjit Singh del Puònjab, facendosi seppellire sottoterra. Lo yoghi rimase sepolto per quaranta giorni in una cella murata, vigilata ininterrottamente da una guardia militare. Alla fine del periodo egli fu "esumato" alla presenza di molti dignitari della durbar (corte), del colonnello Sir C. M. Wade di Londra e di vari altri
testimoni inglesi residenti nella zona. Sadhu Haridas riprese a respirare e ritornò alla sua vita normale. In un esperimento precedente, condotto da Rajah Dhyan Singh a Jammu nel Kashmir, Sadhu Haridas rimase sepolto quattro mesi. Egli si era reso padrone dell'arte di controllare e di riposare il cuore.


Prevenzione dei mali mentali

Coltivate la pace e la fede in Dio. Liberate la mente da tutti i pensieri che possono turbarla e colmatela di amore e di gioia. Siate consapevoli della superiorità della cura mentale sui metodi fisici di cura. Bandite le cattive abitudini che rendono la vita infelice.


Prevenzione dei mali spirituali

Il metodo per spiritualizzare la mente consiste nel liberarsi dei concetti limitanti di morte e di mutamento. Il corpo è vibrazione materializzata e deve essere conosciuto come tale. La coscienza dell'infermità, del deperimento e della morte va annullata con la comprensione scientifica delle leggi basilari che unificano materia e Spirito e dell'illusorietà della manifestazione dello Spirito come materia e dell'Infinito come finito. Persuadetevi fermamente
che voi siete stati creati a immagine del Padre e che siete quindi immortali e perfetti.
Anche una sola particella di materia o un'onda di energia sono indistruttibili, come ha dimostrato la scienza; allo stesso modo è indistruttibile l'anima, l'essenza spirituale dell'uomo.
La materia è sottoposta a cambiamento; l'anima è sottoposta a esperienze mutevoli. Il mutamento radicale viene chiamato morte, ma la morte, che è cambiamento di forma, non muta nè distrugge l'essenza spirituale.
I metodi di concentrazione e di meditazione che vengono insegnati sono svariati, ma quelli
della Self-Realization Fellowship sono i più efficaci. Applicate nella vostra vita quotidiana le esperienze di pace e di equilibrio che ricavate durante la  concentrazione e la meditazione.
Conservate il vostro equilibrio, anche quando le circostanze vi sono avverse. Non abbandonatevi a emozioni violente e non lasciatevi scuotere dai rovesci della sorte.


Valutazione dei metodi curativi

Generalmente si ritiene che la malattia abbia origine da cause materiali esterne. Poche persone si rendono invece conto che essa insorge allorchè l'energia vitale diviene inattiva.
Quando le cellule o i tessuti, veicoli dell'energia vitale, sono seriamente compromessi, questa si ritira da essi e quindi cominciano i guai. Medicine, massaggi ed elettricità possono, sì, aiutare le cellule, ma solo per stimolarle in maniera tale da indurre l'energia vitale a ritornare e a riprendere il suo lavoro di manutenzione e di riparazione.
Senza andare, in alcun modo, agli estremi, dobbiamo adottare qualsiasi metodo di cura che ci sembri adeguato in base alla nostra convinzione personale. Le medicine e i cibi esplicano un'azione specifica sul sangue e sui tessuti. Fintantoché uno si nutre di cibo, perchè dovrebbe negare che le medicine e le terapie fisiche hanno effetto sul corpo? Finché predomina
nell'uomo la coscienza della materia esse sono valide, sebbene abbiano dei limiti, dato che vengono applicate dall'esterno. I metodi migliori sono quelli che aiutano l'energia vitale a riprendere dall'interno la sua azione risanante.
La medicina può agire chimicamente sul sangue e sui tessuti; anche l'uso di terapie elettriche può dimostrarsi utile. Ma nè le medicine, né l'elettricità possono curare la malattia; esse possono solo stimolare o indurre l'energia vitale a riaffluire in quella parte malata del corpo che essa aveva abbandonato. L'introduzione di un elemento estraneo, si tratti di medicine, di elettricità o di qualsiasi altro agente intermedio, non è indicato se siamo in grado di usare
direttamente l'energia vitale.


Le leggi di Dio applicate alla materia

Gli unguenti possono essere utili per curare pruriti, piaghe, ferite e così via. Se vi siete rotti un braccio o una gamba, non è necessario incomodare l'energia vitale perchè riunisca delle ossa fuori posto, quando un chirurgo (che è un figlio di Dio, capace quindi di servire come suo strumento) può riaggiustarle con la sua abilità e la conoscenza delle leggi di Dio applicate alla materia. Se siete capaci di guarire  istantaneamente le vostre ossa rotte col potere mentale, fatelo; ma sarebbe poco saggio aspettare di avere raggiunto tale potere per curarsi.
Con digiuni, massaggi, trattamenti osteopatici, assestamenti chiropratici delle vertebre, posizioni yoga e cos via, noi possiamo aiutare a eliminare o a lenire le infiammazioni dei nervi o delle vertebre, permettendo così all'energia vitale di fluire liberamente nelle parti malate.


Come acquistare il dominio sull’energia vitale

La cura mentale, del resto, è superiore a ogni metodo di cura fisica, perchè la volontà, l'immaginazione, la fede e la ragione sono stati di coscienza che operano effettivamente e direttamente dall'interno. Essi favoriscono la forza motrice che stimola l'energia vitale e la spinge a compiere un determinato lavoro.
L'autosuggestione e le varie affermazioni servono a stimolare l'energia vitale stessa. Ma questi metodi puramente mentali non sono sempre efficaci. Chi li pratica, infatti, li usa spesso senza collaborare consciamente con l'energia vitale e ci impedisce che si stabilisca qualunque rapporto fisiologico. Il buon esito di una cura è garantito solo se le tecniche psicofisiche
vengono abbinate alla forza di volontà, alla fede e alla ragione per indirizzare la energia vitale e per raggiungere la supercoscienza. In tale beata condizione di Realtà si giunge a comprendere l'unità inseparabile fra materia e Spirito e a risolvere tutti i problemi di disarmonia.
Le dottrine della Self-Realization Fellowship insegnano il modus operandi adatto a mettere la volontà in grado di dirigere il flusso dell'energia vitale, effettivamente vibrante e reale, verso qualsiasi parte del corpo. Applicando questo metodo si percepisce in modo ben preciso il flusso interiore della forza vibratoria cosmica.

Contro l’ipertensione prova l’omeopatia


In una prospettiva omeopatica, l’ ipertensione è una patologia cronica e insidiosa, che evidenzia un’alterazione profonda della forza vitale che sostiene l’uomo: per trovare il rimedio che fa per te, è quindi importante valutare la complessità del tuo modo di essere, sia sul versante fisico, sia su quello psichico.

Come capire qual è il rimedio che fa per te

Baryta carbonica se sei un tipo “lento”
La tua caratteristica principale è la lentezza: sei rallentato nei movimenti, e nelle cose “di testa” tendi alla riflessione e a ponderare con calma ogni aspetto di un problema. I disturbi in cui più facilmente incorri sono: palpitazioni e cefalea che peggiora col caldo, mentre tutti gli altri sintomi di cui puoi soffrire si aggravano col freddo.

Argentum nitricum  se soffri di “ansia da anticipazione”
Nell’imminenza di qualsiasi evento che necessiti di un minimo di concentrazione, sei facile preda dell’ansia: prima di un viaggio, di un colloquio importante, di un incontro cui tieni. In questi casi diventi irritabile, ti sembra che il tempo non passi mai e perdi le staffe per un nonnulla. Quando poi l’evento accade, riprendi la calma, come per incanto. I sintomi di cui soffri sono gli stessi di Baryta, con la differenza che peggiorano col caldo. Altra caratteristica: il desiderio compulsivo di dolci e caramelle.

Belladonna se sei “sanguigno”
Amabile, esuberante, con la stoffa del leader, spesso tendi a strafare. Misura e sobrietà non fanno per te; anche quando ti ammali, ti succede di colpo, con sintomi forti (febbre alta, spossatezza infinita…) che, toccato il loro livello massimo, rapidamente scompaiono. Quando stai male ti metti a riposo, cercando di stare al caldo ed evitando rumori, luci, movimento, tutto ciò che ricerchi quando sei in forma.

Sulphur: se hai una fantasia inesauribile
Come il tipo Belladonna, sei impulsivo e passionale, ma non tolleri qualsiasi forma di calore. L’alta temperatura infatti, peggiora tutti i tuoi disturbi, che migliorano se stai sdraiato.  Nel caso dell’ ipertensione vampate calde al viso, sudorazione profusa, capogiri, palpitazioni e nausea. Unica eccezione è il cibo: quando stai male lo desideri bollente.    

Aconitum per le crisi improvvise
Aconitum è il rimedio omeopatico adatto in caso di un’e-splosione improvvisa del disturbo. I sintomi della crisi in tali situazioni si preannunciano così: cefalea con un senso di pressione esterno, vertigini se si muove il capo, polso pieno e duro, palpitazioni. Il tutto associato ad ansia, paura di morire, che portano il soggetto a muoversi senza sosta. Aconitum è particolarmente utile quando la crisi avviene dopo il tramonto o in una stanza calda. Si assume alla 5 CH, nella dose di tre granuli ogni ora, diradando gradualmente la somministrazione allo scemare della crisi.

Le dosi: tranne aconitun, questi rimedi omeopatici si prendono in granuli, un tubo monodose alla 30 CH, tre volte alla settimana.

In ogni caso è buona norma consultare sempre un medico omeopata prima di cominciare il trattamento.

Usiamo la Memoria - Tony Buzan

Usiamo la Memoria per Ricordare quasi Tutto - Libro          Immagini, notizie, dati, nomi, scadenze. E poi numeri, password, appuntamenti: ogni giorno sei subissato da un flusso di informazioni continuo che il tuo cervello non sembra in grado di riordinare e trattenere.
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Da lì, grazie al metodo Self-Enhancing Master Memory Matrix (Matrice di autopotenziamento della memoria, o SEM3) sarai proiettato direttamente nella "stratosfera" dell'abilità mnemonica. Allenare la memoria è una pratica che migliora anche tutti gli altri meccanismi mentali: non soltanto ti permetterà di ricordare di più e più in fretta, ma stimolerà la tua immaginazione, aumenterà la tua creatività, ti aiuterà a pensare in modo più efficace, regalandoti fiducia, sicurezza e successo nella vita.

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I sette consigli di Mevlana Rumi




1 - Sii come fiume nell'aiutare gli altri e per la   generosità

2 - Sii come il sole per la compassione e per la pietà

3 - Sii come la notte nel nascondere i difetti degli altri

4 - Sii come morto nella furia e nel nervosismo

5 - Sii come la terra per la modestia e l'umiltà

6 - Sii come il mare per la tolleranza

7 - Sii come sembri o sembra come sei


Jalal al-Din Rumi, nome completo Mawlana Jalal al-Din Rumu (Balkh, 30 settembre 1207 - Konya, 17 dicembre 1273), fu poeta e mistico persiano.
Fondatore della confraternita sufi dei "dervisci rotanti" (Mevlevi), è considerato il massimo poeta mistico della letteratura persiana. In seguito alla sua dipartita i suo seguaci si organizzarono nell'ordine Mevlevi e tentavano di raggiungere stati meditativi per mezzo di danze rituali durante i loro riti.





AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE - seconda parte


AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE 
di  PARAMAHANSA YOGANANDA 


Per leggere la prima parte clicca qui


2. L'energia vitale effettua la guarigione


Il Signore Gesù disse: "L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio" Matteo 4, 4.

La "parola" è l'energia vitale o forza vibratoria cosmica. La "bocca di Dio" è il midollo allungato, il quale, situato nella parte posteriore del cervello, si assottiglia nel midollo spinale.
Questa parte, la più vitale del corpo umano, è la divina porta ("bocca di Dio") dalla quale entra la "parola" o energia vitale, che sostiene la vita dell'uomo. Nelle scritture indù e cristiane la Parola viene chiamata rispettivamente Aum e Amen.
Questa forza perfetta è la sola che guarisce; tutti i metodi esterni di stimolazione non fanno che cooperare con l'energia vitale e senza di essa non hanno valore alcuno.


La cura deve adeguarsi al temperamento 

Medicine, massaggi, chiropratrica o cure elettriche, agendo sulla composizione del sangue o esercitando uno stimolo fisiologico, possono ridare alle cellule la perduta condizione di equilibrio. Questi metodi esterni, che qualche volta aiutano l'energia vitale a rendere efficace una cura, non hanno certo il potere di agire su di un corpo morto, dal quale l'energia vitale si sia ritirata.
In accordo con la natura specifica dell'individuo - se questi, cioè, è ricco d'immaginazione, o è un tipo intellettuale, se è ambizioso, emotivo, volitivo o combattivo - si può far leva sull'immaginazione, sul ragionamento, sulla fede, sulla sensibilità o sull'impegno attivo. Ben pochi però lo sanno. Ciò poneva l'accento sul valore dell'autosuggestione, ma è noto che la
persona di tipo intellettuale non subisce la suggestione. Essa invece viene influenzata solo da una discussione metafisica, che metta in luce l'influenza che lo stato di coscienza esercita sull'organismo. Tale persona deve poter capire i vari motivi e le cause dell'attività mentale. Se, per esempio, si rendesse conto che si possono produrre vesciche per mezzo dell'ipnosi - come
dimostrò William James nel suo libro Principles of Psychology - potrebbe analogamente comprendere il potere della mente di curare i vari mali. Se infatti la mente può influire negativamente sulla salute, essa deve anche procurare la buona salute. E' l'energia mentale che ha sviluppato le varie parti del corpo ed è ancora la mente che dirige la fabbrica delle cellule fisiche e che può infondere loro nuova vita.
Anche in un uomo in cui predomina fortemente la volontà l'autosuggestione non può nulla. Se è malato,costui può essere curato mediante delle affermazioni che stimolino la sua volontà, piuttosto che attraverso la sua immaginazione. L'autosuggestione invece è utile alle persone di
temperamento prevalentemente emotivo.


Il potere dell’emozione e della volontà

Si registra il caso di una persona emotiva che aveva perduto l'uso della parola e che guarì mentre fuggiva dall'incendio di un edificio. Alla vista delle fiamme, l'emozione improvvisa la spinse a gridare "Fuoco! Fuoco!", dimenticando che fino a quel momento non era stata in grado di parlare. La forte emozione era riuscita a farle superare l'abitudine subconscia alla malattia. Questa storia mette in luce il potere risanante di un'intensa attenzione.
Durante il mio primo viaggio per mare, dall'India a Ceylon, all'improvviso fui colto dal mal di mare e persi il pregevole contenuto del mio stomaco. Questo avvenimento mi toccò nel vivo: era capitato proprio mentre stavo godendomi la prima esperienza di una camera galleggiante (la cabina) e di un villaggio natante. Decisi che mai più mi sarei lasciato sorprendere a quel
modo. Avanzai un piede e lo piantai fermamente sul pavimento della cabina. Quindi ingiunsi alla mia volontà di non accettare mai più l'esperienza del mal di mare. Da allora in poi, sebbene abbia trascorso un mese sull'acqua durante il mio viaggio in Giappone e il ritorno in India, più cinquanta giorni da Calcutta a Boston e altri ventisei giorni da Seattle fino in Alaska e ritorno, non soffersi mai più il mal di mare.


La stimolazione dell’energia vitale

La volontà, l'immaginazione, il ragionamento o le spinte emotive, non possono, per se stessi, provocare la guarigione fisica. Essi si comportano solo come altrettanti agenti diversi, che, secondo i vari temperamenti individuali, possono indurre l'energia vitale a guarire la malattia.
Prendiamo un caso di paralisi al braccio. Continuando a stimolare incessantemente la volontà o l'immaginazione dell'individuo può accadere che l'energia vitale improvvisamente si riversi nei tessuti nervosi malati e guarisca il braccio.
La ripetizione delle affermazioni dev'essere decisa e continua, perchè la forza della volontà, del ragionamento o dell'emozione sia in grado di stimolare l'energia vitale inattiva, inducendola a riaffluire nei canali normali. Non va mai sminuita l'importanza di sforzi ripetuti e sempre più intensi.
Nella semina i buoni risultati dipendono da due fattori: la fecondità del seme e la qualità del suono. Così per guarire una malattia sono essenziali l'energia del guaritore e la ricettività del paziente.
"Una virtù (risanante) era uscita da Lui" (Marco, 5,30) e "La tua fede ti ha salvato" Marco 5, 34: questi sono due passi del Nuovo Testamento che dimostrano come siano necessarie sia la forza del guaritore che la fede del malato.


La precisa conoscenza dei fatti posseduta dai grandi guaritori

I grandi guaritori, uomini di divina realizzazione, non compiono guarigioni fortuite, ma per una precisa conoscenza dei fatti. Avendo compreso esattamente come controllare l'energia vitale, essi proiettano nel paziente una corrente stimolante, capace di armonizzare il flusso di energia vitale che è in lui. Mentre operano la guarigione essi riescono a vedere effettivamente le leggi psicofisiche della natura che agiscono nei tessuti del malato e li curano.
Anche persone di minor levatura spirituale sono in grado di guarire se stesse e gli altri, visualizzando e dirigendo l'afflusso dell'energia vitale nelle parte colpita del corpo.
La guarigione istantanea di malattie fisiche, mentali e spirituali è un fatto che può accadere. Le tenebre accumulate durante millenni possono venir disperse istantaneamente con una semplice immissione di luce e non cercando di cacciar fuori l'oscurità. Poiché uno non può sapere quando sarà risanato, non dovrebbe cercare di porre un preciso limite di tempo. Sarà la fede, e non il tempo, a stabilire il momento in cui la cura dar i suoi risultati. Questi dipendono dall'opportuno risveglio dell'energia vitale e dallo stato, sia cosciente che subconscio, in cui si trova l'individuo. L'incredulità paralizza l’energia vitale e ostacola la perfetta azione di questo medico divino, edificatore e muratore del corpo.
Per raggiungere quel grado di fede, di volontà e d'immaginazione per cui si è capaci di costringere l'energia vitale a effettuare automaticamente una guarigione, sono essenziali impegno e attenzione. Il desiderio o l'attesa del risultato indeboliscono la forza della vera fede.
Senza l'impiego della volontà e della fede l'energia vitale rimane assopita e inoperosa.
Ci vuole del tempo perchè, in un paziente sofferente di un male cronico, si possano ravvivare la forza di volontà, la fede o l'immaginazione indebolite. Le sue cellule cerebrali, infatti, sono minutamente solcate da pensieri di malattia. Come può essere necessario un lungo periodo di
tempo perchè possa formarsi la cattiva abitudine di essere coscienti della malattia, così occorrerà un po' di tempo perchè possa formarsi la buona abitudine di essere coscienti della salute.
Se affermate: "Sto bene", ma in cuor vostro pensate che non è vero, otterrete lo stesso effetto che se prendeste la medicina adatta e al tempo stesso ingeriste una sostanza che ne neutralizza gli effetti. Nell'usare il pensiero come medicina, badate a non neutralizzare, con pensieri errati, l'effetto dei pensieri giusti. Un pensiero, per essere attivo ed efficace, dev'essere alimentato da tale forza di volontà da saper resistere alla reazione dei pensieri contrari.


La forza delle affermazioni consiste nella loro verità

I pensieri devono essere chiaramente compresi e applicati per poter diventare efficaci. Le idee all'inizio compaiono nella mente dell'uomo in forma grezza e impropria; è necessaria una riflessione profonda perchè esse possano venir assimilate. Un pensiero senza l'appoggio dell'intimo convincimento non conta nulla. Ecco perchè coloro che usano le affermazioni senza comprendere la verità su cui si fondano – cioè - l'unità inseparabile dell'uomo con Dio - non
ottengono grandi risultati e muovono l'accusa che i pensieri non hanno il potere di guarire.

                                                              vai alla terza parte

AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE

AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE 
di  PARAMAHANSA YOGANANDA 



PARTE I – Teoria della guarigione 


     1. Perchè le affermazioni sono efficaci 


La parola dell'uomo è lo Spirito presente nell'uomo. Le parole pronunciate sono dei suoni originati dalle vibrazioni dei pensieri e i pensieri sono a loro volta delle vibrazioni emesse dall'ego  o dall'anima. Ogni parola che voi ripetete dovrebbe essere potentemente satura di vibrazioni animiche. Le parole umane sono prive di vita se non sono permeate di forza spirituale. La loquacità, la tendenza all'esagerazione o alla falsità rendono le parole inefficaci come palline di carta sparate da un'arma-giocattolo. E' improbabile che i discorsi e le preghiere delle persone ciarliere e imprecise possano produrre benefici mutamenti nell'ordine delle cose. Le parole di un uomo non devono solo esprimere la verità, ma anche manifestare esattamente il suo grado di comprensione e di realizzazione. Un linguaggio privo della forza 
che proviene dall'anima è simile a una spiga senza grano. 


Il potere dello Spirito nella parola dell’uomo 

Le parole cariche di sincerità, di convinzione, di fede e di intuizione sono come delle bombe vibratorie altamente esplosive, che, fatte esplodere, frantumano le rocce delle difficoltà e producono il mutamento desiderato. Evitate di pronunziare parole spiacevoli, anche se dicono la verità. Le parole o le affermazioni sincere, ripetute con comprensione e con partecipazione del sentimento e della volontà, indurranno sicuramente l'Onnipresente Energia Vibratoria Cosmica a porgervi aiuto nelle vostre difficoltà. Dovete rivolgervi a quel Potere con fiducia illimitata, escludendo ogni dubbio, altrimenti la freccia della vostra attenzione verrà deviata dal suo obiettivo. 
Dopo aver piantato nel suolo della Coscienza Cosmica il seme vibratorio delle vostra preghiera, non state a dissotterarlo spesso per vedere se è germogliato o no. Date alla forza divina la possibilità di operare senza interruzioni. 


Il potere che Dio ha dato all’uomo 

Nulla è più grande della Coscienza Cosmica, o Dio. Il suo potere supera infinitamente quello della mente umana. Cercate unicamente il suo aiuto. Questo consiglio non è un invito alla passività, all'inerzia o alla credulità, né a minimizzare il potere della vostra mente. Il Signore aiuta coloro che si aiutano. Egli vi ha dato la volontà, il potere di concentrazione, la fede, la 
ragione e il buon senso, perchè li usiate cercando di liberarvi dai guai che vi tormentano fisicamente e spiritualmente. Voi dovete impiegare tutti questi poteri e al tempo stesso ricorrere a Lui. 
Mentre pronunciate preghiere e affermazioni, tenete sempre presente, per curare voi stessi o gli altri, che state usando poteri che sono, sì,  vostri, ma che Dio vi ha dato. Chiedete il suo aiuto, ma rendetevi conto che siete proprio voi, gli amati figli suoi, a usare i suoi doni di volontà, di sentimento e di ragione, per risolvere tutti i complessi problemi della vita. E' necessario trovare una soluzione di equilibrio fra la concezione medioevale della totale 
dipendenza da Dio e quella moderna, che ha affidamento unicamente sull'individuo. 


L’impiego della volontà, del sentimento e della ragione 

Quando si utilizzano le varie affermazioni, l'atteggiamento mentale dell'individuo deve cambiare in conformità. Per esempio, le affermazioni che fanno leva sulla volontà devono essere accompagnate da una risoluzione ferma, quelle che fanno leva sul sentimento vanno espresse con devozione, quelle che fanno leva sulla ragione devono poggiare sulla comprensione esatta. Quando vi accingete a guarire qualcuno, scegliete un'affermazione 
adatta al temperamento del paziente, a seconda che in lui predomini la fantasia, l'emotività, o il ragionamento. In tutte le affermazioni l'intensità dell'attenzione  è sempre l'elemento principale; altrettanto importanti sono per la perseveranza e la ripetizione prolungata. Dovete intensamente e ripetutamente alimentare le vostre affermazioni con devozione, volontà e fede, senza curarvi affatto dei risultati. Essi seguiranno naturalmente, 
come frutto dei vostri sforzi. 
Mentre è in corso la cura fisica, l'attenzione dev'essere polarizzata non già sulla malattia, altrimenti la fede s'indebolisce, ma sugli infiniti poteri della mente. Per superare mentalmente paura, irascibilità, cattive abitudini e così via, ci si deve concentrare sulle qualità opposte, ossia: la coscienza del coraggio sarà l'antidoto per la paura, la pace lo sarà per l'irascibilità, la 
forza per la debolezza, la salute per la malattia. 


Le malattie croniche sono causate dalla mente  

Nello sforzo per guarire, spesso ci si concentra di più sull'assillo che procura la malattia che sulla possibilità di curarla, permettendo così alla malattia stessa di diventare un'abitudine mentale, oltre che fisica. Ciò vale specialmente nella maggior parte dei disturbi nervosi. Ogni pensiero di depressione o di gioia, di irritabilità o di calma, incide solchi sottili nelle cellule cerebrali e rafforza le tendenze latenti verso le condizioni di salute buone o cattive. 
L'abitudine subconscia di pensare alla malattia o alla salute esercita una forte influenza. Le affezioni ostinate, mentali o fisiche, hanno sempre profonde radici nel subsconscio. La malattia può essere curata estirpandone le radici nascoste. Ecco perchè tutte le affermazioni della mente cosciente devono poter lasciare un'impronta abbastanza forte da influenzare il subconscio, che a sua volta agisce automaticamente sulla mente cosciente. Delle forti 
affermazioni coscienti agiscono così sulla mente e sul corpo tramite il subcosciente. Le affermazioni ancora più forti raggiungono non solo il subconscio, ma anche la mente superconscia, il magico deposito dei poteri miracolosi. 
Le dichiarazioni di Verità devono essere fatte con la collaborazione della volontà, del sentimento, dell'intelligenza e della devozione. Non si deve permettere all'attenzione di allentarsi. Se l'attenzione si svia, bisogna continuamente riportarla al punto di partenza, come si fa con un bambino che tende a scappare, e bisogna cercare ripetutamente e pazientemente 
di disciplinarla, perchè possa svolgere il compito affidatole. 


Attenzione e Fede sono indispensabili 

Per poter raggiungere la supercoscienza, tutte le affermazioni devono essere esenti da incertezze e da dubbi. L'attenzione e la fede, sono come delle luci, capaci di indirizzare alla mente subconscia e alla superconscia anche le affermazioni comprese solo in maniera imperfetta. 
La pazienza e la ripetizione intelligente e attenta,operano miracoli. Le affermazioni volte a guarire infermità croniche mentali o fisiche vanno ripetute spesso, profondamente e ininterrottamente (senza tener conto per nulla delle condizioni immutate, o di un eventuale peggioramento), finché non vengano a far parte delle condizioni intuitive profonde di colui che le usa. Se è giunta la nostra ora, è meglio morire convinti di avere una salute perfetta, 
piuttosto che pensando di avere un male incurabile, mentale o fisico. 
Quantunque la morte sia l'inevitabile fine del corpo in base alle attuali cognizioni umane, pure "l'ora del destino" può venire mutata col potere proprio dell'anima.


fine prima parte

Per leggere la seconda parte clicca qui

Sii vero in ogni cosa


     In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…


…che quelli che sono tutto per gli altri, smettono di essere qualsiasi cosa per se stessi.


     Lo disse Norman Douglas, ed aveva ragione. Quindi non ti preoccupare di “cosa pensano gli altri”. Preoccupati solo di essere vero con te stesso.

Oggi pensa, agisci e parla dal luogo della tua più elevata verità. Su ogni cosa. Inclusi la tua relazione, la tua occupazione, i tuoi pensieri e le tue scelte.

E’ ora che tu smetta di tenere nascoste certe cose, sei d’accordo?


Con Amore,
Neale




NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

Proteggi pelle e capelli con l’olio giusto


Gli oli essenziali di betulla hanno un effetto benefico sulla pelle e i capelli. Questi oli sono utili in caso di dermatiti, pelle opaca o congestionata, eczemi e  psoriasi. Gli oli di betulla vengono spesso usati in tonici per capelli, shampoo e in alcuni cosmetici. Non solo: questi oli sono indicati anche in caso di accumulo di tossine, artrite, cellulite, dolori muscolari, obesità, edemi, insufficienza circolatoria, reumatismi.

Come usare gli oli essenziali di betulla?

In caso di dermatiti e eczemi
Miscelare in 50 ml di olio di enotera 5 gocce di oli essenziali di betulla bianca, 5 di lavanda, 6 di camomilla, 6 di tea tree e 6 di sandalo. Massaggiare delicatamente sulla pelle fino a completo assorbimento. Ripetere il trattamento anche più volte al giorno.

In caso di gotta e reumatismi
Assumere 2 gocce di oli essenziali di betulla bianca e 1-2 di cardamomo, 2-3 volte al giorno.

In caso di ritenzione idrica e cellulite
Assumere 3 gocce di oli essenziali di betulla bianca 2 volte al giorno. Sono utili anche i massaggi. In 50 ml di olio di calendula porre 10 gocce di oli essenziali di betulla bianca, 5 di rosmarino, 4 di origano, 5 di cardamomo e 6 di lavanda. Con una piccola quantità di miscela frizionare le gambe, nella direzione del sangue venoso (dal basso verso l’altro), per 10-15 minuti. Eseguire il trattamento anche ogni giorno.


Precauzioni d’uso
Gli oli essenziali di betulla non sono tossici né irritanti e non causano sensibilizzazione. Per uso interno utilizzare esclusivamente gli oli essenziali estratti per distillazione a vapore delle gemme fogliari: non usare mai l’olio rettificato.

Alla larga dalle intolleranze alimentari

Alla larga dalle intolleranze alimentari   Chiunque desideri sottoporsi ad un trattamento per desensibilizzarsi dalle intolleranze alimentari dovrebbe affiancare un linfodrenaggio per eliminare velocemente le tossine e favorire il ripristino e il riequilibrio delle funzionalità intestinali e immunitarie. Occorrono infusi a base di piante disintossicanti  per ripulire a fondo il fegato; desensibilizzanti e con azione cortisonosimile, per ridurre la sintomatologi.  I più indicati sono l’elicriso, disintossicante e il ribes nero,  antigonfiore.

Tisane per il fegato

Drenante o rilassante: scegli la tua
- Se vuoi arricchire la tua disintossicazione di un deciso effetto drenante, prova questa tisana: fatti preparare dall’erborista una miscela con 60 g di fiori di elicriso (disintossicante); 20 g di sommità di issopo (drenante); 20 g di rizoma di gramigna (diuretica e depurativa).
- Se invece ti senti stressato, nervoso, ansioso, la miscela da chiedere all’erborista è questa: 30 g di foglie di ribes nero (alleggerente, antipletorico); 30 g di radice di tarassaco (diuretico, lassativo); 40 g di fiori di biancospino (riequilibrante del sistema nervoso, antiansia).

Come preparare le tisane: Al momento dell’uso, metti in infusione un cucchiaio di miscela in una tazza di acqua bollente. Quindi filtra e bevi due tazze di tisana al giorno.

Sintomi KO con rame e zinco
Per controllare i sintomi dell’ intolleranza alimentare, puoi ricorrere ad alcuni oligoelementi: il rame e lo zinco, la cui carenza è correlata alla presenza di manifestazioni allergiche. Li trovi già pronti e miscelati nelle farmacie con settore omeopatico: i più efficaci sono quelli del tipo “oxiprolinato”, più facilmente assorbibili dall’organismo. La dose media è di 40 gocce, due volte al giorno. In alternativa, anche i tipi “orotato” e “gluconato” vanno bene.

Bambini intolleranti

Intestino e respirazione chiedono rinforzi
I sintomi sono i più diversi e possono interessare l’apparato gastrointestinale con vomito, diarrea, coliche; quello respiratorio, con tosse, asma e rinite; la pelle, con eczemi e orticarie diffuse e persistenti. Se gli esami del sangue  escludono l’allergia, la questione è più complicata e forse si tratta di intolleranza alimentare. Un vero rebus per il pediatra, alle prese con una sintomatologia sfumata e difficilmente identificabile. Un 20 % dei sintomi percepiti come allergici sono dei falsi. Su cinque bambini presunti allergici uno solo risulta positivo ai test, e la diagnosi di intolleranza alimentare è difficile da dimostrare. Per vederci più chiaro occorre raccogliere informazioni sulla  famiglia: mamma e/o papà allergici, abitudini alimentari del bambino ma anche della mamma durante l’allattamento.
Attenzione all’allattamento del neonato: lo svezzamento non deve essere troppo precoce: occorrono almeno cinque o sei mesi perché la delicata mucosa digerente del lattante sia in grado di sostenere l’urto di un alimento solido. L’ intollerante di solito ha un deficit di enzimi. Come mai? Bisogna indagare sul suo stile di alimentazione: conta la cottura dei cibi, la presenza o meno, in quello che mangia, dei temibili additivi, i cosidetti “cosmetici dell’alimentazione” . In caso di sospetta intolleranza, cerchiamo cibi alternativi. Evitando, dove possibile, la messa al bando della sostanza incriminata. Il latte, per esempio, non dovrebbe essere eliminato del tutto, potremmo andare incontro a pericolose carenze di calcio.

Fallo per pura gioia


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che se stai facendo qualcosa per avere l’approvazione di qualcun altro, puoi anche non farla del tutto.


C’è solo una ragione per fare qualcosa: annunciare e dichiarare, esprimere e realizzare, diventare e sperimentare Chi Sei Realmente.
Quindi fa’ ciò che fai per la pura gioia di farlo, poichè la pura gioia è chi sei. Fai ciò che scegli, non ciò che qualcun altro sceglie per te.


Con Amore,
Neale

Fidati del processo


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…


…che proprio quando sembra che la tua vita stia cadendo in pezzi, può darsi che per la prima volta si stia mettendo insieme.


Ho imparato a fidarmi del processo della vita, più che dei risultati. Le destinazioni non hanno lontanamente lo stesso valore dei viaggi.
Quindi forse dovresti lasciare che le cose cadano in pezzi in questo frangente, se è ciò che sta accadendo. Non aggrapparti così tenacemente. La cosa bella delle cose che cadono in pezzi è che puoi raccogliere solo i pezzi che vuoi
…e sai esattamente perchè ti ho detto questo oggi…

Con Amore,
Neale


NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

Stai creando consciamente?


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…


…che sei stato creato per creare – non per reagire.


La Creazione è la forma più elevata di Divinità, ed è tuo diritto di nascita. In verità, stai sempre creando. La questione centrale della tua vita è se tu lo stia facendo consciamente o inconsciamente.
La creazione cosciente è ciò di cui c’è bisogno ora. Smetti di tenere il muso. E smetti di avere pensieri negativi. Scendi a patti con ‘sta cosa! Il domani sta aspettando che tu scelga come deve essere. Prendi le decisioni! Fallo accadere! Sei al comando.

Con Amore,
Neale


NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

Yarrow: lo scudo antistress

Con i suoi graziosi fiori bianchi raccolti a fitti capolini piatti, l’achillea - pianta erbacea forte e vigorosa, diffusa in tutto il mondo - pare assumere la forma di un piccolo ombrello, pronto a riparare e proteggere le foglie sottostanti. Le stesse caratteristiche “protettive” si ritrovano in Yarrow, il rimedio floreale californiano preparato con i fiori dell’achillea e capace di difenderci dalle influenze negative e dalle sostanze dannose presenti nell’ambiente, e di rafforzare le nostre difese provate dalla calura estiva. Yarrow si dimostra particolarmente indicata per le persone emotivamente vulnerabili e ipersensibili alle “atmosfere” dell’ambiente in cui vivono o lavorano, al punto da sentirsi facilmente scariche e come svuotate di energia in situazioni stressanti o luoghi affollati, persino…le spiagge d’agosto! Il rimedio californiano Yarrow svolge un’azione protettiva da qualunque influenza ambientale - sia fisica, sia psicologica - e rafforza l’organismo in caso di allergie, inquinamento, sostanze tossiche o radiazioni di qualunque origine.



Quando serve il fiore californiano Yarrow:

- Ipersensibilità all’ambiente circostante

- Come preventivo in caso di allergie

- Protegge da onde elettromagnetiche

- Coadiuvante in caso di radioterapia o esposizione a radiazioni

- Diminuisce gli effetti collaterali di farmaci tossici


Come utilizzare il firoe californiano Yarrow

Versare 2 gocce di Yarrow in una boccetta con contagocce da 30 ml. riempita con acqua minerale naturale e 2 cucchiaini di brandy e assumere 4 gocce 4 volte al giorno, per 3 settimane.

Y.E.S: la formula speciale

Aggiungendo a Yarrow una soluzione di Echinacea e Arnica in una base di acqua marina, è stata creata Yarrow Environment Solution (Y.E.S.) una formula “antiradiazioni” di grande efficacia per contrastare i danni provocati dall’esposizione a onde elettromagnetiche, emissioni nocive o farmaci tossici. Agendo come uno “scudo” difensivo, questo rimedio composto rafforza il sistema immunitario e impedisce l’assorbimento delle radiazioni da parte dell’organismo. Si acquista in erboristeria e nelle farmacie con settore naturale.


Bambini più sicuri e protetti

Anche i più piccini sono esposti al pericolo dell’assorbimento delle onde elettromagnetiche emesse da cellulari, schermi televisivi e di computer o antenne per la telefonia, ormai presenti ovunque. Una cura “dolce” con Yarrow, magari ripetuta ciclicamente durante l’anno, può aiutarli a prevenire le più comuni conseguenze fisiche, come mal di testa, insonnia o irritabilità. Ricordiamocene la prossima primavera, poichè il rimedio (magari nella formula potenziata Y.E.S.) protegge i bambini dalle tipiche allergie stagionali.


Come fare: Le modalità di somministrazione sono le stesse che per gli adulti (4 gocce 4 volte al giorno), ma per i più piccoli è più comodo versare le gocce in un bicchier d’acqua.  


By Riza.it

La Vita procede


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…


…che questa non è la fine, ma l’inizio. Tutto ciò che finisce dà inizio a qualcosa di migliore. E’ inevitabile.


Ecco la promessa di Dio: la Vita procede, non retrocede mai. La Vita progredisce, non regredisce mai. Nemmeno la morte porta a termine qualcosa, quindi quanto può importare questo particolare evento?
E’ vero. Quando una porta si chiude, un’altra si apre. Il movimento della vita è sempre verso l’alto. Da qui a sei mesi lo saprai. Per ora, fidati.
Pensi che Dio non sappia cosa sta facendo?

Con Amore,
Neale



NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

Non decidere è decidere


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…


…che niente viene mai risolto, o creato, stando fermi.


Il movimento è il processo dell’Universo. Quindi muoviti. Fai qualcosa. Qualsiasi cosa. Ma non stare fermo. Non rimanere “tra i due mucchi di fieno”. Non essere indeciso.
Metti giù un piede o l’altro, oscilla in avanti la gamba opposta ed inizia a camminare. Prima di aver fatto dieci passi saprai se hai preso la direzione giusta.
Non decidere è decidere. Cerca di non fare scelte in automatico.


Con Amore,
Neale

Non chiederti “Perchè?”



In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che “Perchè sta accadendo questo?” è la domanda più inutile nell’Universo.

L’unica domanda davvero proficua è “Cosa?”, come in “Cosa scelgo ora?”. Questa domanda dà potere. La domanda “perchè” confonde e basta, e raramente è soddisfacente anche quando ottiene una buona risposta.

Allora non cercare di “risolverla”. Smettila. Focalizzati solo su ciò che desideri creare ora. Continua a muoverti in avanti. Non c’è nulla dietro di te che ti possa forse essere più utile dei tuoi pensieri più elevati sul domani.


Con Amore,
Neale

Quelli che non vogliono sapere


C’è chi preferisce non sapere...
Nell’era della comunicazione globale, in cui è quasi impossibile non venire a conoscenza di ciò che accade nel mondo così come nel palazzo di fronte, alcuni di noi scelgono, più o meno consapevolmente, un modo di vivere improntato sul costante tentativo di non entrare in contatto con ciò che costituisce un problema, un conflitto, un dispiacere. Via da tutto quello che può produrre ansia! Alcuni applicano questo schema solo alla vita sociale, a ciò che arriva dall’esterno. Ad esempio non ascoltano notiziari di TV, radio e giornali, evitando così le notizie relative alla cronaca nera, alle guerre nel mondo, alle crisi economiche, oppure evitano di frequentare amici “portatori di problemi”. Come a dire: “Se non so che ci sono certe brutte cose, allora non esistono”.

Meno so, meglio sto
Queste persone, nella vita privata, si rivelano inesorabilmente vittime dell’ansia molto più  della media, soprattutto di fronte a questioni di salute, che evocano in loro una forte angoscia di morte e di malattia. Di conseguenza un simile modus operandi può essereapplicato anche alla vita privata, persino da individui notevolmente coinvolti nel sociale e calati nell’attualità, ma che in casa preferiscono non sapere se il partner ha problemi di lavoro oppure attraversa un brutto momento, se se la coppia è in crisi, se il figlio ha dei problemi a scuola o frequenta compagnie poco raccomandabili. E se un familiare ha problemi di salute, fanno il possibile per esserne poco coinvolti. Non sono loro, ad esempio, a parlare con i medici. Più in generale, non si informano per primi: se nessuno gli dice niente, per loro è meglio così, sulla base dell’equivalenza: “Meno cose negative so, meglio sto”.

Negare sempre
C’è poi chi vive lo schema a tutto campo, per nascondere il globale senso di precarietà e diansia che li domina. Si tratta di un meccanismo psichico di difesa: la negazione. “Nego un problema, quindi non esiste”. Può originare da due situazioni opposte: in una la persona da piccola ha vissuto eventi traumatici dal forte valore annientante e tenta perciò di difendersi da tutto ciò che in qualche modo richiama alla memoria quei fatti; nell’altra il soggetto è cresciuto in un ambiente fin troppo rassicurante, dove i genitori si occupavano di tutto e ancora se ne occupano, e non ha sviluppato gli strumenti psichici per affrontare le difficoltà della vita adulta. Attenzione però: negare i problemi spesso equivale a farli crescere ed esplodere in modo ben più drammatico di quello temuto. Imparare ad affrontarli è la via migliore per proteggersene, anche se all’inizio ciò risulta faticoso.

    
La guida: chi nega un problema rischia di ingigantirlo

Superare lo schema
Non voler conoscere un problema significa non acquisire gli strumenti mentali per risolverlo. Inoltre la negazione delega qualcun altro a occuparsene, come quando, da bambini, erano i grandi a occuparsi delle “cose importanti”. È uno schema infantile, che va superato. 

Evitare i dettagli
Non serve sapere i dettagli morbosi e raccapriccianti di una brutta notizia. Accostati ai problemi che arrivano dal mondo esterno con gradualità. Ti basta sapere che cosa accade, tenerti informato. Poi deciderai tu che cosa approfondire.  

Non nutrire i fantasmi
Per quanto si neghi un problema, è quasi impossibile non sentirne l’eco, che spesso fa più paura del problema stesso, poiché lo ingigantisce. Non lasciare che diventi un paralizzante fantasma. 

Tornare protagonista
Ricorda che la tua presenza è preziosa, che il tuo contributo attivo può essere risolutivo anche per gli altri. Prova a ritrovare il gusto di essere protagonista della tua vita e di collaborare con chi ti sta accanto. La sensazione di essere adulti può essere molto appagante.


by Riza.it

Onora i tuoi suggerimenti dal Cielo


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che una “sensazione”  è un messaggio angelico, e probabilmente non dovrebbe essere ignorata.


Ascolta le tue sensazioni, presta attenzione alle tue intuizioni, non ignorare i tuoi pensieri casuali, le tue ispirazioni o le tue idee. Il Paradiso parla a frammenti, non con discorsi. Gli Angeli sussurrano velocemente. Devono farlo quando svolazzano in giro…
Onora i tuoi suggerimenti dal Cielo. Potrebbero darti il miglior consiglio che tu abbia mai avuto.


Con Amore,
Neale

Rivendica la vittoria



In questo giorno della tua vita, caro Amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che i conflitti più drammatici sono forse quelli che avvengono non tra gli uomini, ma tra un uomo e se stesso.


     Lo ha detto l’autore Mark Moustakas, ed aveva ragione. Se riusciamo a vincere la battaglia interiore — quella che i Musulmani chiamano jihad — possiamo vincere nella vita.
Contro cosa stai combattendo in questo momento? Contro quale abitudine sgradita? Contro quale comportamento indesiderabile? Contro quale vecchio schema? Rivendica la vittoria su tutto questo, e la tua intera vita potrà cambiare.


Con Amore,

Neale



Biografia e libri dell'autore qui...

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