La medicina complementare e le cure infermieristiche complementari.


     



Recentemente la Commissione Salute ha ufficialmente ricostituito il Tavolo tecnico interregionale sulle MC, che tra gli altri compiti, dovrebbe formulare un parere tecnico necessario per arrivare ad un'approvazione del documento prima a livello della Commissione Salute e poi eventualmente, di Conferenza. Sarà quindi il Governo che dovrà pronunciarsi e concludere un iter normativo, che come nel caso della Formazione Continua in Medicina (ECM) avrà il valore di una legge e potrà consentire che la normativa non sia solo limitata alle realtà regionali, con le evidenti conseguenze di disparità di opportunità e trattamento per medici, infermieri e in definitiva per gli stessi utenti. Esiste una terminologia variegata per classificare metodi diagnostici e terapeutici diversi dalla Medicina Scientifica Ufficiale o Medicina Allopatica. E' possibile esprimere con un unico concetto, le diverse cure complementari con la definizione anglosassone CAM ( Complementarty and Alternative Medicine ). L'Associazione di Medicina Olistica Canadese la definisce come un "sistema di cura della salute, che incoraggia un rapporto di collaborazione tra coloro che sono coinvolti, orientato al raggiungimento di tutti gli aspetti della salute (fisica, mentale, emotiva, sociale e spirituale)". Il concetto di "prendersi cura di una persona" implica un processo comunicativo che avviene inevitabilmente e necessariamente, nell'ambito di una relazione terapeutica. Solitamente vengono definite MC: l'Omeopatia o Medicina Biologica, l'Agopuntura, La Medicina Tradizionale Cinese, la Medicina Antroposofica, la Medicina Ayurveda, Il Reiki, ecc...
     Le CAM infermieristiche sono definite "cure olistiche e naturali che possono essere affiancate alle cure ufficiali sia infermieristiche che mediche. Esse possono essere utilizzate da sole. Nono sono mai sostitutive di eventuali cure mediche allopatiche. Possono essere parte integrante del piano di cura in ambito preventivo, curativo e riabilitativo. Offrono delle risposte che non si fermano alla malattia o all'organo malato, ma a tutti gli effetti possono essere considerate "cure della persona", dove la salute è intesa anche come mantenimento e rinforzo dell'unità della persona. Non a caso anche in Italia la Federazione Nazionale IpAsVi, ha scelto la parola Cura Complementare, specificando che CURARE può significare anche passione, "pensare a qualcuno", azione, preso da uno slogan dell'OMS "from cure to care" (dalla cura al prendersi cura). Ossia nel "care" l'infermiere acquisisce la consapevolezza che un'assitenza globale valorizza il paziente. L'infermieristica, nata per essere Scienza Olistica, risponde effettivamente ai requisiti proposti dalle CAM.

I modelli a cui le CAM si ispirano possono essere quattro:
- il modello naturale: fondato sui rimedi presenti in natura e non sui farmaci
- il modello olistico: che prende in considerazione l'intera persona (mente-corpo-spirito)
- il modello individuale: che pone al centro dell'attenzione terapeutica l'individuo
- il modello energetico: che considera il corpo come un aggregato di energie composto da forze contrapposte. L'esito terapeutico corrisponde al riequilibrio dei differenti livelli energetici. 

     Delle CAM infermieristiche ricordiamo le più conosciute: la Riflessologia Olistica, la Gemmoterapia, l'Oligoterapia, la Floriterapia (Bach, FES, BUSH, Hymalayani), la Cromoterapia, la Musicoterapia, l'Auricoloterapia, l'Infant Massage, il Tocco Massaggio, lo Shiatzu. l'Aromaterapia, il Reiki, il Tuina, il Qi-Gong, la Riflessologia Plantare.
     Queste sono tecniche complementari che si avvalgono di saperi ed abilità acquisite attraverso un percorso formativo specifico. Possono essere proposte in autonomia dell'infermiere in regime di Libera Professione e/o di dipendenza come parte integrante del piano di cura.



articolo di Barbara Solmi Scutari, Infermiera Professionista

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